Strumentazione

Airis dispone di strumentazione avanzata e personale estremamente qualificato per svolgere indagini strumentali sulle varie tematiche ambientali, con l’obiettivo di verificare la conformità dei parametri rilevati con la normativa di riferimento o allo scopo di predisporre gli input di calcolo per valutare, tramite modellistica previsionale, progetti e nuove trasformazioni urbanistiche e territoriali.

A seguito delle normative emanate negli ultimi anni (D.Lgs 192/05 e 311/06 e successivi decreti attuativi), del crescente interesse verso le questioni energetiche e della concreta introduzione della Certificazione Energetica degli edifici Airis ha potenziato i servizi in questo settore, mettendo a disposizione di progettisti e imprese di costruzione le proprie conoscenze e la strumentazione più sofisticata per il supporto alla progettazione ed alle verifiche e collaudi tecnici in fase di realizzazione, sino a fornire il servizio completo di Certificazione energetica nei termini previsti dalla normativa vigente. Laddove sia necessario raggiungere punti ad altezze elevate, i tecnici Airis sono dotati di specifica abilitazione all’utilizzo di piattaforme elevabili (PLE).

Riguardo la strumentazione per la certificazione energetica si evidenziano il Test Blower-Door, le analisi Termografiche e quelle Termoflussimetriche.

La termografia è un sistema di indagine senza contatto che consente di visualizzare, in tempo reale, la mappa termica di una qualunque superficie sfruttando le radiazioni emanate dal corpo stesso. Attraverso l’utilizzo di una termocamera a raggi infrarossi, è quindi possibile una visualizzazione bidimensionale istantanea di una serie di anomalie incombenti o malfunzionamenti invisibili ad occhio nudo ed eseguire controlli non distruttivi e non invasivi sull’oggetto da esaminare, al fine di prevenire e/o intervenire sui problemi riscontrati. Mediante un’ispezione termografica è quindi possibile eseguire una vera e propria “radiografia” termica di una costruzione civile o industriale, rilevando quelle dinamiche nascoste molto comuni nelle nostre case, ma non facili da individuare, quali: macchie di umidità, ponti termici e dispersioni di calore, consentendo di intervenire in modo preciso e puntuale, senza procedere per tentativi ed evitando così spese superflue e perdite di tempo. L’ispezione termografica da noi effettuata avviene tramite Termocamera della Flir Technologies modello B360, di ultima generazione e all’avanguardia a livello mondiale, con una elevata risoluzione termica, che consente di ottenere risultati di qualità nei vari edifici e impianti, senza interrompere il loro normale funzionamento e senza effettuare nessun tipo di carotaggio o di intervento murario. Lo strumento utilizzato risponde allo standard definito dalle Linee Guida Ecoabita, inoltre non è rumoroso, non emette radiazioni, e consente di avere informazioni precise e analitiche.

Il Blower-Door Test, eseguito in conformità alla norma UNI EN ISO 9972:2015 e agli Standard americani ASTM-779 e alla Specifica tecnica del Ministero della Difesa UFGS SPEC 070523, è una prova non invasiva e non distruttiva che consente di determinare la permeabilità all’aria dell’involucro edilizio ed individuare, soprattutto durante la stagione invernale, eventuali punti deboli, rischi di condense nella costruzione e perdite entalpiche attraverso piccole fessure, quindi difetti di montaggio della struttura e dei serramenti esterni e di eventuali canalizzazioni che comunicano direttamente con l’esterno (impianto elettrico, di aspirazione, idraulico, etc…).

La verifica della tenuta all’aria di un edificio è sinonimo di qualità e risparmio energetico ed assume maggior importanza quanto più l’edificio è isolato termicamente; va segnalato che, secondo lo standard qualitativo Casaclima, questo tipo di prova è obbligatorio per gli edifici rientranti nella Classe A o superiore, e per tutti quelli a struttura leggera (es.: edifici in legno).

La strumentazione utilizzata da AIRIS è composta da un sistema all’avanguardia in questo campo, il Minneapolis Blower Door (BlowerDoor GMBH), con manometri WI-FI DG-1000 ed anemometro Airflow TA7, oltre a macchina dei fumi e termocamera Flir B360 per la ricerca delle infiltrazioni.

Il Termoflussimetro è lo strumento che permette di misurare in maniera precisa e “quantitativa”, senza alcun intervento distruttivo, l’esatto isolamento termico di una parete verticale o di un tetto, e quindi, il valore di trasmittanza termica (U:W/mqK) in opera di qualunque materiale (incluse strutture stratificate). L’analisi termoflussimetrica è una tecnica diagnostica utilizzata per valutare il reale rendimento energetico di un edificio, sia per gli edifici esistenti da ristrutturare, al fine di conoscere la reale necessità di isolamento per rientrare nei parametri di legge, sia sugli edifici nuovi o ristrutturati, per valutare la qualità del lavoro eseguito. Questo tipo di prova effettuata in seguito ad un’ispezione termografica, può essere considerata come la più affidabile per valutare il reale isolamento termico di una parete.

La strumentazione da noi utilizzata (conforme alla normativa ISO9869) si compone di un acquisitore E-Log (LSI-Lastem), collegato a sensori via radio per ricevere le misure dell’unità DME809; l’acquisitore riceve le misure memorizzandole. Una volta scaricati, i dati vengono gestiti per mezzo del software ANIT, InfoFLUX (BSZ310), che effettua il calcolo della conduttanza della parete.

Bilanciamento impianto meccanico

AIRIS è in grado di verificare il bilanciamento degli impianti misurando le portate d’aria di mandata ed estrazione alle bocchette, attraverso sonda a mulinello Testo, usata in combinazione con lo dispositivo multifunzione testo 435-2 e kit di coni anemometrici Testovent 417. Con tale strumentazione è possibile misurare la velocità di scorrimento, la portata volumetrica e la temperatura nelle bocchette di ventilazione.

 

Per il rumore AIRIS conta tra i suoi soci e collaboratori  di 7 tecnici acustici competenti abilitati ai sensi del DPCM 31.03.98 (BUR del 02.12.98 n. 148).

Laboratorio mobile, attrezzato per rilievi ambientali

4 stazioni di monitoraggio del rumore semi-permanente (fonometri integratori e calibratori di classe 1) con strumentazione a norma di legge (decreto del 16 marzo 1998  “Tecniche di rilevamento e di Misurazione dell’inquinamento acustico”). Si tratta in particolare di 4·fonometri integratori mod. 2250 e 2260 (Brüel & Kjær) che consentono:

  • l’analisi dello spettro in real time nel range di frequenze tra 6,3 e 20.000 Hz (in terzi d’ottava),
  • la generazione interna del segnale di calibrazione con programmazione temporale del segnale di calibrazione (CIC-Charge Injection Calibration);
  • l’analisi simultanea del rumore con le tre costanti di tempo Fast, Slow e Impulse e delle ponderazioni in frequenza A, C e L,
  • l’individuazione e registrazione di eventi caratterizzati da soglie di rumorosità programmabili,
  • la registrazione audio su supporto DAT Sony mod. TCD-D100 o interna al fonometro per l’eventuale riconoscimento di eventi particolari e un loro successivo ricampionamento per un’analisi di maggior dettaglio.
  • microfoni per esterno mod. 4189 (Brüel & Kjær), cuffia antivento e protezione pioggia;
  • calibratore mod. mod. CAL200 (Spectra);
  • unità di misura per esterni che consente la collocazione del microfono ad una distanza fino a 10 metri dall’unità di registrazione.

Le stazioni sono complete di cavalletti e supporti per collocare i microfoni fino ad un’altezza di 6 metri e di 4 box cabinet impermeabili per il fissaggio della strumentazione ai pali per l’illuminamento o simili, posti lungo gli assi stradali. In particolare uno dei quattro box è provvisto di una connessione con il sistema di alimentazione elettrica di rete per consentire monitoraggi di lunga durata (oltre le 48 ore).

Strumentazione per verifica dei requisiti acustici passivi

Si tratta in particolare della strumentazione e software necessario per la verifica e il collaudo dei requisiti acustici passivi degli edifici ai sensi del DPCM 05.12.97 (rumore da calpestio, potere fonoisolante delle partizioni, isolamento acustico in facciata…).

Software per elaborazione e analisi dei dati acquisiti Evaluator ver. 4.1 (Brüel & Kjær).

Il software permette un collegamento real time con il fonometro (tramite porta seriale RS 232), il calcolo dei Leq totale e parziale con eventuali mascheramenti multipli, l’analisi statistica, l’identificazione automatica degli eventi. Consente inoltre la personalizzazione dei grafici di output e la gestione dei documenti integrati con grafici, testi, immagini e file audio.

 

Sistema di monitoraggio delle vibrazioni utile per determinare danni alle strutture e il disturbo alla popolazione. Il sistema è dotato di “opzione DIN 4150”, per la verifica del rischio di lesione da vibrazioni agli edifici che permette di rispondere alle richieste delle normative UNI 9916 e DIN 4150-3 e DIN 4150-2 in relazione alle misure delle vibrazioni sugli edifici e alle richieste delle normative UNI 9614/90 ed ISO 2631-2/03 in relazione al disturbo per le persone residenti. Il sistema di misura si compone di:

  • Sistema di acquisizione Soundbook MK2 a 4 + 4 canali –munito di un convertitore analogico-digitale a 8 canali con frequenze di campionamento impostabili dall’utente,
  • Fonometro Integratore ed Analizzatore Real-Time a 8 canali per misure, registrazione, analisi e monitoraggio di rumore e vibrazioni, conforme alle normative nazionali ed internazionali. SOUNDBOOK TM. Identificazione degli eventi superiori ad una soglia di velocità di vibrazione predefinibile; tabulazione degli eventi vibratori con data, ora, minuti e secondi, asse dominante, velocità di picco delle vibrazioni pesate, frequenza corrispondente al livello massimo dell’analisi FFT eseguita a cavallo dell’evento vibratorio. Grafico verso frequenza con le curve relative ai limiti per categoria di edifici e sovrapposizione in tempo reale del livello di vibrazione di picco (PPV) corrispondente ad ogni supero della soglia di misura. Spettro FFT corrispondente all’asse dominante di ogni supero della soglia di misura. Memorizzazione delle forme d’onda di ogni asse x, y, z per ogni evento vibratorio acquisito. Possibilità di memorizzazione continua del livello di picco di ogni asse. Opzione HVMA per la misura ed analisi dell’esposizione umana alle vibrazioni (rischio e disturbo). E’ una soluzione dedicata per la misura e l’analisi dell’esposizione alle vibrazioni per l’intero corpo umano e per il sistema mano-braccio, in piena conformità con le norme ISO 8041-1990 ed ISO/DIS 8041-2003. Soddisfa i requisiti delle norme: ISO-2631-1-2, ISO-5349-1, ISO-8662-XX, Direttiva 2002/44/CE, UNI-2614, UNI-11048. Filtri digitali di pesatura diretta sul segnale in ingresso. Tipo: Wc, Wd, We, Wg, Wj, Wk, WB, Wb_comb, Wm, Wh. Valori specifici per: Fattore di Cresta, valore di picco pesato, VDV e MTVV, per ciascun asse di misura e vettore somma. Finestra con visualizzazione numerica separata dei valori di vibrazione pesati per gli assi X, Y, Z e vettore somma. Filtri digitali in Real Time con 58 bande in 1/3 d’ottava da 0.04 Hz fino a 20 kHz conformi IEC 1260 classe 0. Funzionamento ‘Multianalisi’ con valori fonometrici, valori di esposizione alle vibrazioni (per ogni asse oltre a: CF, Peak, VDV, MTVV), time history, oscillogrammi, analisi in frequenza in 1/3 d’ottava, analisi statistica ed analisi FFT, tutte in contemporanea, in real-time ed in parallelo su ogni canale. Esportazione di tutte le misure su foglio Excel o in formato testo o come tabella predefinita e in formato leggibile dal software N&W (Noiseworks) base per soundbook. Esportazione delle forme d’onda per gli assi x, y e z come file.wav
  • N&V WORKS base per Sounbook.- Software 32 bit per Windows-NT-2000-XP-7, in lingua italiana ed inglese. Modalità di reportistica tipo ‘WYSIWYG’ con foglio di lavoro identico al foglio di stampa (ciò che vedo è ciò che stampo). Elaborazione, archiviazione ed analisi dei file dati acquisiti tramite la diversa strumentazione supportata. Grafica per i vari dati di livello nel tempo, dei valori fonometrici e degli spettri frequenza, formato dati in 1/1, 1/3 d’ottava e FFT, calcolo Leq totale e parziale, analisi statistica nel tempo ed in frequenza, post-elaborazione del segnale nel tempo ed in frequenza
  • Velocimetro triassiale Sinus – Il velocimetro è un sensore triassiale per la misura delle vibrazioni che si propagano attraverso il suolo e all’interno delle strutture portanti degli edifici. La sonda di misurazione è in grado di fornire il valore di velocità di picco di una componente puntuale (Peak component particle velocity), definita come il valore massimo (p.c.p.v.) del modulo di una delle 3 componenti ortogonali misurate simultaneamente in un punto o ottenute mediante integrazione. Come indicato nelle normative DIN 4150-3 e UNI 9916-2014. Sensibilità 28,8 ms-1; campo di frequenze da 1 a 375 Hz; peso 1,5 kg; dimensioni 120x120x80 mm. Alimentazione ICP. Completo di cavo da 2,5 metri. Completo di certificazione sulla risposta in frequenza e sensibilità sui tre assi. Risposta in frequenza da 0,1 a 315 Hz.
  • Terna accelerometrica ICP® da 1.000 mV/g, trasduttori in grado di fornire una tensione elettrica riferibile alla grandezza fisica accelerazione della superficie del supporto sul quale è posizionato. L’accelerometro è provvisto di apposito supporto ferromagnetico sul quale possono essere fissati lungo un’asse specifico. Risposta in frequenza 0,5-2.000 Hz, ad alta immunità ai transienti termici, per misure su grandi strutture e edifici, in ambienti confinati e all’aperto, completo di cavo di connessione da 6 metri 052BR020AC. Ingombro 30×56 mm. Peso 230 gr.
  • Calibratore accelerometrico (M394C06) portatile, 10 m/s² a 159.2 Hz. Uscita in accelerazione: (±3%) 10 m/s² rms, uscita in velocità: 10 mm/s rms, uscita in spostamento: 10 mm. Carico massimo: per 10 ms-2 rms: 210 gm ; per 10 ms-2 di picco: 295 gm

 

Stazione meteorologica wireless Davis vantage Pro 2 con:

– sensore di temperatura ambientale (in schermo solare);

– sensore di umidità relativa (in schermo solare);

– barometro;

– anemometro (sensore di direzione e velocità del vento);

– pluviometro (sensore di rilevamento precipitazioni);

– sensore radiazione solare / evapotraspirazione;

– centralina via radio e console wireless di ricezione dati

 

Per il rumore, AIRIS dispone dei seguenti strumenti:

  • LIMA – Modello matematico per la valutazione previsionale del clima acustico. Il modello Lima è prodotto dalla Stapelfeldt Ingenieurgesellschaft mbH, di Dortmund (D), rappresenta lo stato dell’arte dei modelli di simulazione acustica ambientale a larga scala. La possibilità di valutare la distribuzione del rumore su intere aree urbane, fa sì che LIMA si riveli un utile strumento per la pianificazione ambientale, la valutazione di impatto ambientale e la progettazione degli interventi di mitigazione. Il calcolo viene effettuato in un campo tridimensionale, potendo considerate il modello digitale del terreno, gli ostacoli naturali e artificiali, diversi tipi di sorgenti (puntuali, lineari, areali). Il calcolo in frequenza media o in bande d’ottava può essere fatto in accordo con le relative normative tedesche, cioè RLS90 per il traffico stradale, SCHALL 03, Akustik 04, Transrapid per il traffico ferroviario, VDI 2714/ 2720/ 2571/ 2719, DIN 18005, ISO 9613, ÖAL 28, RVS 3,02 (A), ed altre norme nazionali. Il modello è attualmente in dotazione, in ambito nazionale a referenti istituzionali e società private quali: l’ARPA provinciale di Ravenna, la Provincia di Venezia (settore mobilità e trasporti), il Comune di Reggio Emilia (Servizi Urbanistica e traffico), Comune di Varese (area urbanistica), Soc. Sisplan S.r.l, ecc.
  • Standard Database “GEONOISE” realizzato da AIRIS, nell’ambito del piano di risanamento acustico del territorio Comunale di Bologna in collaborazione con l’Arpa regione Emilia Romagna (1997). Il database, finalizzato alla archiviazione dei rilievi fonometrici ed alla gestione e controllo acustico del territorio, è stato sviluppato su sistema operativo Windows è predisposto per il collegamento su GIS[2].

 

Nell’ambito dell’inquinamento atmosferico AIRIS dispone della seguente strumentazione:

  • TREFIC e ARIA Impact, Modelli di simulazione sviluppati e distribuiti da ARIAnet. Il programma TREFIC, implementa metodologie ufficiali di calcolo dei fattori di emissione in un “frame” di calcolo a “step”, in grado di determinare, per tratto stradale, emissioni aggregate su qualsiasi base temporale, e di produrre in automatico file di input per esecuzione di simulazioni modellistiche: quale ad esempio il modello ARIA Impact. Il programma si basa sulla metodologia COPERT III di calcolo degli EF dei veicoli stradali, considerando alcune caratteristiche specifiche, tra cui tipologia di veicolo, consumo di carburante, velocità media di percorrenza, tipologia di strada. Il modello ARIA Impact calcola la deposizione al suolo di due tipi di sostanze inquinanti Gas chimicamente non reattivi e Materiale particolato soggetto a sedimentazione e deposizione. Il modello considera inoltre i tipi di sorgenti Puntuali, Lineari, Areali e Volumetriche. Nella definizione del sito che si considera per le simulazioni è possibile inoltre tenere conto dell’andamento morfologico del territorio e dell’uso del territorio stesso (urbano, agricolo, …); al variare di questo ultimo si hanno valori variabili di rugosità, albedo (parte di radiazione solare riflessa dalla superficie terrestre) e fattore di Bowen (rapporto tra energia utilizzata per riscaldare l’aria ed energia utilizzata per l’evaporazione).
  • DIMULA modello per la valutazione dell’inquinamento atmosferico; è un modello gaussiano multisorgente che consente di effettuare simulazioni in versione short-term e in versione climatologica. I modelli Gaussiani si basano su una soluzione analitica esatta dell’equazione di trasporto e diffusione in atmosfera ricavata sotto particolari ipotesi semplificative.
  • CALINE vers. 4 modello per la valutazione dell’inquinamento atmosferico; è basato sull’equazione Gaussiana della diffusione ed impiega un concetto di zona di mescolamento per caratterizzare la dispersione dell’inquinante sopra la strada. Fornite l’intensità di ciascuna sorgente, la meteorologia e la geometria del sito, il modello è in grado di valutare le concentrazioni dell’inquinante presso recettori (bersagli) collocati nel raggio di 500 m dalla strada a diverse quote.

 

Per quanto riguarda il traffico AIRIS dispone della seguente strumentazione:

  • VISUM Modello di macrosimulazione sviluppato dalla PTV AG di Karlsruhe (D), è un modello di simulazione del traffico urbano, in grado di assegnare sulla rete principale la domanda di trasporto individuale e collettivo. Il software è sviluppato interamente in ambiente windows ed ha nella facilità di gestione e nella elevata flessibilità di calcolo le sue caratteristiche più rilevanti. Oltre a poter essere assimilato ad un GIS per le caratteristiche di gestione ed di archiviazione dei dati sia grafici che alfanumerici, si interfaccia direttamente ai più diffusi sistemi di cartografia automatica (Arcview, Autocad etc.) ed ai principali software di simulazione degli impatti acustici ed atmosferici (LIMA, IMMIS, etc.). Questa sua ultima capacità e di fondamentale supporto nella realizzazione di mappe acustiche di aree urbane estese.
  • VISSIM Modello di microsimulazione dinamica Il modello di microsimulazione dinamica VISSIM, sviluppato dalla PTV AG di Karlsruhe (D), è un modello matematico realizzato su calcolatore elettronico che mira a riprodurre il comportamento dei veicoli su strada. Le caratteristiche di questo modello consentono di riprodurre il diagramma di marcia dei veicoli che percorrono l’incrocio, ricavandone dati di sintesi interessanti quali la lunghezza prevista delle code e i tempi di attesa. VISSIM offre un vasta gamma di applicazioni in ambito urbano ed extraurbano, per il trasporto privato e per il trasporto pubblico integrato. Anche situazioni di traffico congestionato sono rappresentate con un livello di dettaglio senza precedenti, fornendo così dei modelli di traffico molto realistici. In modo efficace VISSIM mostra all’utente come le misure progettuali pianificate, ad esempio la costruzione di una nuova bretella stradale o una nuova linea tramviaria, si ripercuotono sullo scenario attuale.
  • aaSIDRA Modello di microsimulazione Il modello di microsimulazione statica aaSIDRA, sviluppato dalla AKCELIK & Associates Pty Ltd di Greythorn (AU), è un modello matematico realizzato su calcolatore elettronico utilizzato per il progetto e la valutazione di varie tipologie di intersezione stradale quali: intersezioni semaforizzate, rotatorie, intersezioni a precedenza. Le caratteristiche di questo modello consentono la valutazione “fine” delle intersezioni a livello di singola corsia, restituendo risultati conformi ai modelli di valutazione dell’HCM.
  • Autoturn 4.1 Modello per la simulazione delle manovre veicolari Questo modello di simulazione, in affiancamento al CAD, consente di valutare correttamente le manovre si svolta per ciascun tipo di veicolo (leggeri, pesanti, autobus) attraverso il disegno della sagoma dinamica di ingombro. Ciò consente di impostare correttamente la progettazione delle intersezioni stradali in funzione dei veicoli transitanti.
  • 26 rilevatori ed analizzatori di traffico HI-STAR NC-97 S/N. Sono analizzatori di dati di traffico,basati su tecnologia magnetica VMI, che rilevano il Volume di traffico e anche Velocità, Lunghezza, Tempo di presenza, Temperatura e Condizioni (bagnato/asciutto) del manto stradale. Gli analizzatori sono accompagnati da interfaccia IP 10A completa di software HDM 97.

 

Per quanto attiene l’elettromagnetismo AIRIS dispone della seguente strumentazione:

  • SteMa 1.3 (Studio e Mappatura dei campi elettromagnetici generati da elettrodotti – Euronia S.r.l.): il modello di simulazione permette lo studio della propagazione dei campi elettromagnetici; il programma possiede inoltre l’algoritmo per simulare i sistemi alimentati a corrente continua.
  • SteMa è un programma per lo studio della propagazione del campo elettrico e magnetico prodotto da linee di trasmissione aeree ed in cavo, basato su metodi analitici classici. In particolare, per il campo elettrico è stato adottato il metodo dei coefficienti di potenziale accoppiato al metodo delle immagini, nell’ipotesi di poter schematizzare la linea, in ogni generica sezione perpendicolare alla linea stessa, come un insieme di conduttori disposti parallelamente al terreno (supposto perfettamente conduttore); il campo elettrico in ogni punto viene calcolato come somma vettoriale del campo prodotto dalle cariche lineari dei vari conduttori e dalle loro immagini. Per il campo magnetico, il modello si basa sulla risoluzione della legge di Biot-Savart, dove i vari elementi percorsi da corrente vengono rappresentati come segmenti rettilinei in cui si considera costante la corrente; applicando il principio di sovrapposizione degli effetti, l’induzione magnetica in ogni punto viene calcolata come somma vettoriale delle induzioni dovute alle correnti dei vari segmenti rettilinei.
  • NFA2K 2.0 (Near Field Analyzer 2000 – ALDENA S.r.l.): il modello di simulazione permette lo studio della propagazione e la previsione dei livelli di campo elettromagnetico nelle vicinanze delle stazioni e/o antenne trasmittenti. La gamma di frequenze analizzabili dal software è compresa tra 30 MHz e 3 GHz. Rientrano in questa banda di frequenze tutti i siti trasmittenti nell’ambito della radiocomunicazione, per il broadcasting radiofonico e televisivo e per la telefonia mobile.
  • Stazione di monitoraggio per i campi elettromagnetici PMM 8053°, dotata di sonda per alte frequenze HFPMMEP 330 e sonda per basse frequenze LFPMMEHP 50, conformi al D.L. 381 del 10 settembre 1998; lo strumento in dotazione è in grado di effettuare, tramite l’utilizzo di opportune sonde, misure in una gamma di frequenze compresa tra 5 Hz e 3 GHz; in questo modo si è in grado di monitorare le più comuni sorgenti di campi non ionizzanti, quali reti per il trasporto dell’energia elettrica, impianti si radiocomunicazione e telefonia mobile.

 

 

Oltre ai software illustrati nelle precedenti sezioni, AIRIS dispone di altri programmi di aiuto al disegno (CAD), alla pianificazione territoriale ed alla gestione informatizzata del territorio (GIS), quali:

  • AutoCAD Map 3D della Autodesk (Autocad implementato con funzioni per la costruzione delle topologie- GIS);
  • Tracer della Hitachi (gestione e georeferenziazione dei file Raster – CAD/GIS);
  • Allplan della Nemetschek (software per la progettazione architettonica e la modellazione tridimensionale);
  • ArcGIS della ESRI (applicativo di cartografia per la costruzione, gestione, interrogazione e visualizzazione di dati spaziali (GIS);
  • Photoshop della Adobe (software per il ritocco fotografico e il rendering di fotosimulazioni);
  • Geomatics Suite della Sierra Informatica (software per la progettazione stradale e idraulica);
  • Torus – software per la progettazione e l’ottimizzazione geometrica delle rotatorie;
  • Simulazioni fotorealistiche (3D Studio, Corel Draw, etc.).

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