Venerdì 27 settembre si è tenuto l’evento, con conferenza stampa, di presentazione dei progetti vincitori: un nuovo quartiere residenziale sostenibile – Green Soul – e una residenza universitaria innovativa – Molo Bolo -.
Reinventing Cities assieme ai Comuni partecipanti è promosso dai C40, la rete mondiale di quasi 100 città che hanno deciso di impegnarsi concretamente sul fronte della crisi climatica.
Ad oggi hanno partecipato al concorso quasi 30 città a livello globale tra cui Lione, Phoenix, Milano, Montréal, Roma, San Francisco e San Paolo nella terza edizione insieme a Bologna.
A Bologna le due aree candidate sono quella di Ravone-Prati e il Palazzo Aiuto Materno tra le vie Don Minzoni, del Porto e Rosselli. Entrambe rappresentano sfide per il futuro della città, cioè la rigenerazione delle aree dismesse e il recupero dell’edilizia storica. Come ha detto il Sindaco di Bologna, Matteo Lepore, “Per Bologna abbiamo scelto la conoscenza come idea del futuro; la rigenerazione della città per le persone che hanno scelto e sceglieranno Bologna per vivere, studiare, realizzare i propri progetti di vita”.
Airis – in qualità di esperto ambientale – ha partecipato al Progetto “Molo Bolo”, presentato da Life Nv in collaborazione con Iter Studio Associato, come architetto urbanista e da numerosi esperti settoriali. Il Palazzo Aiuto Materno, edificio storico dismesso di proprietà pubblica, diventerà una residenza universitaria e non solo. L’edificio si compone di 5 piani fuori terra oltre ad un interrato e ad un sottotetto, per un totale di circa 10.800 mq di superficie lorda. Molo Bolo rappresenta un approccio diverso alla residenza universitaria, sarà un complesso CPB (Carbon Positive Building), dove patrimonio e innovazione, residenti e comunità locale coesisteranno all’interno di un palazzo storico. Le attività che animeranno Molo Bolo saranno organizzate intorno a una corte rinaturalizzata, mentre gli spazi pubblici al piano terra arricchiranno la vita del quartiere, contribuendo a una maggiore connessione con la comunità circostante. Il riutilizzo dei materiali presenti nell’edificio, insieme alla riduzione dei consumi energetici e alla compensazione dell’impronta di carbonio, riflettono un impegno concreto del progetto verso la sostenibilità ambientale.
La Sfida del team di progetto Molo Bolo è stata quella di affrontare un edificio complesso con strutture sottoposte a vincolo della sovrintendenza , gestire un patrimonio esistente di grande valore e di valorizzare un immobile di grande prestigio, non solo da un punto di vista economico ma anche storico, in modo sostenibile e resiliente. Sono tanti gli obiettivi che si pone il progetto MoloBolo: aumentare del 650% il numero degli alloggi presenti nell’area e contemporaneamente offrire oltre 400 metri quadrati di funzioni aperte al quartiere e alla città. In sintesi, una sorta di oasi urbana non solo per le persone che ci vivranno ma anche per l’intero quartiere e la città di Bologna.
Guarda la registrazione della presentazione di entrambi i progetti!